La Ruscoletta

Trekking nel Lagorai

Trekking in Valsugana

Esplorare la Storia e la Natura: Il Trekking della Grande Guerra sul Monte Salubio

La Grande Guerra

Nel cuore del Trentino, incastonato tra le meraviglie naturali delle Dolomiti e la selvaggia bellezza del Lagorai, esiste un percorso che unisce storia, natura e avventura: il trekking della Grande Guerra sul Monte Salubio. Un viaggio immersivo che si snoda lungo antiche mulattiere, tra postazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale e panorami mozzafiato che raccontano secoli di storia e resistenza della montagna.

Un Itinerario tra Memoria e Natura

Questo trekking permette di vivere un’esperienza unica, percorrendo sentieri che furono cruciali durante il conflitto bellico. Camminando lungo i crinali del Lagorai, i visitatori possono ammirare postazioni militari, trincee e ruderi di baraccamenti, testimonianze toccanti di un passato che ancora riecheggia tra queste valli. Il percorso offre anche una prospettiva singolare su questa straordinaria catena montuosa, rivelando angoli nascosti e panorami di rara bellezza.

Giro del Monte Salubio

Itinerario su strade forestali e sentieri con un breve tratto esposto, ma comunque facile, fra la Val Caponere e Orna. L’alternanza dei versanti, della vegetazione e dei suggestivi scorci panoramici, offrono al visitatore numerosi motivi d’interesse e di soddisfazione. Il percorso si può compiere anche all’inverso evitando la ripida salita da Orna alla Forcella di Lavoschio.

Musiera di sotto (Albergo “La Ruscoletta”)

(m. 1350)

 

Cappella S. Gaetano

(m. 1398)

 

Col delle Caponere (fine strada forestale)

(m. 1400)

 

Porchera/Orna

(m. 1370)

 

Forcella Lavoschio

(m. 1750)

(ore 1.30)

Malga Lavoschio (ruderi)

(m. 1680)

 

Musiera di sopra (loc. Vinante)

(m. 1474)

 

Musiera di sopra (Laghetto)

(m. 1458)

 

Musiera di sotto (Alb. “La Ruscoletta”)

(m. 1350)

 

Il Sentiero della Pace e il Nordic Walking

Trekkin in Valsugana

Per gli amanti del Nordic Walking, il Sentiero della Pace rappresenta una delle tappe imperdibili. Questo percorso storico-naturalistico collega vari punti significativi della Grande Guerra e attraversa scenari alpini suggestivi, ideali per chi vuole combinare sport, cultura e contemplazione della natura.

Monte Ciste e le Meraviglie del Lagorai

Monte Ciste

L’itinerario si snoda attraverso il Monte Ciste, offrendo una vista privilegiata sulle vette del Lagorai. Qui, il paesaggio cambia continuamente, passando da fitti boschi di larici e abeti a praterie d’alta quota che si aprono su panorami sconfinati.

Proseguendo verso il passo Manghen e la Val Calamento, si scopre un territorio incontaminato, dove la montagna conserva ancora il suo spirito più autentico. Qui, gli escursionisti possono immergersi in un silenzio quasi surreale, interrotto solo dal soffio del vento e dal richiamo delle aquile.

Giro del Monte Ciste

L’escursione permette di raggiungere la tondeggiante e panoramica cima del Monte Ciste salendo lungo il largo costone sud orientale. Da Musiera di sopra per strada forestale, costeggiando alcune fortificazioni della Grande Guerra, nei ripidi boschi di abeti e larici del versante orientale e settentrionale del Monte Salubio, si passa per i ruderi di Malga Lavoschio dove inizia il sentiero 381 per la vicina Forcella Lavoschio. Per un sentierino che si mantiene, fra i rododendri e i larici, in prossimità della dorsale, si sale con vedute sempre più ampie fino sulla cima del Monte Ciste. Il ritorno è per la stessa via.

Musiera di sopra (Laghetto)

Malga Lavoschio

Forcella Lavoschio

Monte Ciste e ritorno per la stessa via

In alternativa, disponendo di un’intera giornata, dalla cima si può proseguire verso la invitante cima Mendana e la forcella omonima (1 ora) scendere nella conca di Ezze a prendere il sentiero SAT 315 che seguiremo in discesa fino alla Malga Serra, quindi per strada forestale (sull’opposto versante), torneremo ai ruderi di Malga Lavoschio e a Musiera in questo caso considerare 6-7 ore di cammino in totale).

E’ pure possibile, raggiungere Forcella Lavoschio con percorso assai più panoramico ed interessante, seguendo da Musiera di sopra il sentiero 381 che porta a sfiorare la cima del Monte Salubio. Il tempo di percorrenze è circa il medesimo.

Oasi WWF, Caldenave e Conseria: Un Tuffo nella Biodiversità

Lago di montagna

Lungo il percorso, si incontrano luoghi di rara bellezza come l’Oasi WWF, un’area protetta che ospita specie floristiche e faunistiche di grande interesse. A Caldenave e Conseria, invece, il paesaggio si fa più dolce, con alpeggi e pascoli punteggiati da malghe, dove è possibile fermarsi per gustare i sapori genuini della tradizione trentina.

Alta Via del Granito: La Perla della Cima d’Asta

Cima D'asta

Chi vuole prolungare l’avventura può esplorare l’Alta Via del Granito, una spettacolare traversata ad anello che si sviluppa nel massiccio granitico della Cima d’Asta – Cime di Rava. Questo itinerario regala scenari straordinari, con rocce scolpite dal tempo, laghetti alpini e un senso di isolamento che riconnette l’escursionista alla natura più selvaggia.

Conclusione

l trekking sul Monte Salubio e lungo il Lagorai non è solo un’esperienza sportiva, ma un vero e proprio viaggio nella storia e nella natura. Un’opportunità per riscoprire un territorio ricco di fascino, tra le cicatrici della guerra e la bellezza intatta della montagna, in un connubio perfetto tra memoria e avventura.

Per chi desidera soggiornare in zona e vivere appieno l’esperienza del Lagorai, La Ruscoletta rappresenta un’ottima scelta. Immersa nella natura, questa struttura offre un’accoglienza autentica e confortevole, perfetta per rilassarsi dopo un’intensa giornata di trekking.

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